GUIDONIA . Internalizzare il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti era il «pallino» sindacale nell’autunno scorso, quando con nota indirizzata agli uffici Michel Barbet esortava il funzionario comunale Alberto Latini a disporre gli atti necessari all’affidamento di due specifiche consulenze, o «microappaltini» richiamando l’articolo 36 comma 2 lettera a del Codice dei Contratti: l’una era di carattere legale, costruita sulle esigenze dell’avvocato Francesco Consalvi; l’altra più tecnica – è notizia di queste ore – per l’ingegnere Gianluca Evangelista. Se n’è appresa esistenza solo ieri, dopo la pubblicazione sull’albo pretorio del Comune di Guidonia Montecelio della determinazione numero 15 del 16 gennaio a firma del dirigente Egidio Santamaria.

Un «pallino» apparentemente inspiegabile quello del 5Stelle Barbet, dal momento che nello stesso momento in cui sognava l’internalizzazione, tra il settembre e l’ottobre dello scorso anno,  licenziava di giunta una delibera di indirizzo con le linee guida per la ricerca di un nuovo operatore esterno. Va ricordato che l’appalto per la raccolta differenziata è in scadenza e da riassegnare per i prossimi 5 anni, base d’asta: 60milioni di euro circa. Infatti, negli uffici del settore Ambiente, per quel che è dato sapere, si lavora al capitolato d’appalto che sarà affidato per la fase d’aggiudicazione alla vecchia stazione appaltante della Città metropolitana di Roma. Quindi, proprio alla luce di queste risultanze oggettive, si fa fatica a comprendere la necessità delle due consulenze volute dal sindaco e destinate a non avere seguito. Soldi buttati? Quella affidata all’ingegner Evangelista espone l’Ente per circa 25mila euro. Formalmente la somma è stata impegnata con affidamento diretto e la formula di uno studio di fattibilità. Il professionista è stimato nella vicina Tivoli, dove nel 2016 si è occupato di improntare il capitolato d’appalto del servizio di smaltimento dei rifiuti per Asa Spa, la società municipalizzata del comune tiburtino. Un dettaglio che dà corpo alle aspirazioni 5Stelle di un affidamento in house del servizio, magari attraverso una acquisizione di quote proprio di Asa Spa (ne abbiamo scritto qui Rifiuti Guidonia, idea Asa Spa: i 5Stelle vogliono regalare l’appalto alla municipalizzata di Tivoli. Senza fare la gara). Un «pallino» non solo del sindaco ma di alcuni consiglieri di maggioranza che guardano alla gestione dei rifiuti nella vicina Tivoli come a un modello.

Intanto, giusto per fare i conti della serva, le consulenze costano ai cittadini contribuenti 50mila euro circa. Così ripartiti: 20mila euro per le preziose risultanze «giuridico legali» dell’avvocato Francesco Consalvi, un legame di cariche associative con l’assessore alla Cultura Elisa Strani,  «principessa» del Foro di Roma, prestata alla giunta Barbet e sempre più indicata come sindaco ombra e reale dominus nelle scelte pentastellate di maggiore impatto sulla opinione pubblica (ne abbiamo scritto qui: Rifiuti altra stangata, servizi in esubero a carico dell’utenza, e al nuovo appalto lavora il «socio» della Strani). Ammonta invece a 25mila euro la voce di spesa per lo «studio di fattibilità tecnico economica» affidato in via diretta, d’urgenza e senza ricerche di mercato all’ingegner Evangelista, esperto di internalizzazioni. Tivoli docet.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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