Montecelio, tetto danneggiato dal vento e nella chiesa di San Michele piove tra i banchi, i 5Stelle sanno, non fanno né dicono
GUIDONIA MONTECELIO – Tutti sanno ma nessuno fa niente nonostante segnalazioni siano partite all’attenzione del sindaco 5Stelle Michel Barbet, di assessori, dirigenti, uffici comunali. Il forte vento, che lo scorso febbraio ha devastato gran parte del territorio regionale, procurando gravi danni nel comune guidoniano con centinaia di alberi sradicati, 16 all’interno del Giardino dei Frati di Montecelio, una vittima sulla via Maremmana rimasta schiacciata nell’abitacolo della sua vettura, non ha risparmiato il complesso monumentale del San Michele. Alcuni sopralluoghi non programmati, avvenuti nei giorni del Corniculum Festival, hanno accertato che parte della copertura del tetto della chiesa è saltata, e infiltrazioni d’acqua sono tornate a mettere a rischio il luogo di culto, restituito ai fedeli nel luglio del 2013 dopo un restauro trentennale (e milioni di euro spesi) ad opera dell’amministrazione comunale di Guidonia Montecelio. In caso di condizioni meteorologiche avverse, piove tra i banchi e lo spazio diventa impraticabile.
Va ricordato che la chiesa del San Michele di Montecelio, dopo anni di abbandono, era stata avviata al restauro nel 1979 ed è amministrata dal Fondo edifici di Culto del ministero dell’Interno (Fec) in virtù di un accordo che risale a due secoli fa, la manutenzione e conservazione del bene è però affidata al Comune di Guidonia Montecelio che in cambio ebbe la proprietà del Complesso monumentale, sede del museo Rodolfo Lanciani, della biblioteca, dell’Orto dei Frati, poi Giardino dei Frati, una villa pubblica dal 1968 protetta da un vincolo della soprintendenza, attualmente chiusa per carenza di manutenzione sulle alberature.
Montecelio in ginocchio. Non solo la chiusura della delegazione e del teatro Vittori, dei locali della biblioteca ai quali si accede dal Parco dei Frati reso inagibile dal maltempo del febbraio scorso e chiuso a sua volta, del giro dei Frati percorribile solo a tratti, il borgo vanto dell’amministrazione 5Stelle è lasciato al degrado e all’incuria. Una condizione più volte denunciata dai residenti che numerosi, non più tardi di dieci giorni fa, hanno manifestato in piazza Matteotti sotto la sede del Comune. Davanti alle criticità, è ormai prassi consolidata, i 5Stelle tendono a nascondere la polvere sotto il tappeto.