GUIDONIA – L’indiscrezione circola da un po’ negli ambienti di Ama, la municipalizzata che smaltisce i rifiuti capitolini. L’alternativa a Ponte Malmone, sito autorizzato per qualche mese nell’XI municipio romano, è un’area nel distretto tiburtino (Municipio IV), adiacenze Centro agroalimentare, pieno territorio guidoniano. Come riporta oggi Il Messaggero, la scelta ricalcherebbe le indicazioni già contenute nella mappa disegnata dai tecnici della Città metropolitana di Roma per la scelta di luoghi adatti a ospitare discariche. Ponte Malmone era un sito d’emergenza, individuato lo scorso gennaio per trasferire i rifiuti del Tmb Salario andato a fuoco a dicembre. Le autorizzazioni scadono il 30 giugno. Questo significa che Ama ha poco meno di due mesi per trovare soluzioni alternative e utili a scongiurare la paralisi totale dello smaltimento dei rifiuti a Roma. In ballo ci sono le 200 tonnellate prima trattate al Salario e poi dirottate su Ponte Malmone.

Riporta Il Messaggero: le scelte di Ama dovranno comunque tenere conto delle sensibilità politiche interne ai 5Stelle. La consigliera Simona Ficcardi ad esempio ha già dovuto ingoiare suo malgrado la scelta proprio di Ponte Malmone, seppur temporanea, che ha inciso sulla comunità di Ponte Galeria già provata da decenni di attività del sito. Ma «guardingo» – riporta sempre il quotidiano romano – è anche Paolo Ferrara che «mai accetterebbe l’ipotesi di coinvolgere la sua Ostia». Dove comunque da giugno dovrebbe rientrare in funzione il tritovagliatore, anche se non ci sono autorizzazioni firmate.  Un’altra gatta da palare per il Campidoglio sarebbero inoltre i due Tmb di Malagrotta di proprietà del Gruppo Cerroni, che per il quotidiano romano avrebbero bisogno di urgente manutenzione. Insomma, con l’estate alle porte e le strade già piene di immondizia, il fragile ciclo dello smaltimento capitolino potrebbe portare Ama a chiedere interventi straordinari per evitare emergenze sanitarie nella capitale.

Ecco allora che insieme alla discarica al Car si torna a parlare del Tmb dell’Inviolata di proprietà del Colari di Manlio Cerroni. L’impianto è sotto sequestro del tribunale per vicende di abusi edilizi, tuttavia è collaudato e funzionante e una gestione commissariale disposta dal Prefetto di Roma potrebbe avviarne il funzionamento. Manovre che passerebbero sulla testa dei 5stelle che governano Guidonia Montecelio.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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