GUIDONIA – Un patrimonio proveniente da presunte attività delittuose, beni sottoposti alla misura preventiva della confisca e del sequestro nella disponibilità dell’ente o quasi. Sì perché i 105 appartamenti che sarebbero dovuti finire assegnati per metà a poliziotti (o comunque alle forze dell’ordine) e per l’altra ad aventi diritto a un alloggio popolare anche temporaneo, l’amministrazione 5Stelle se li è visti occupare (soffiare) abusivamente e sotto il naso.

Infatti gli addetti ai lavori, su tutti il vicesindaco con delega alla legalità Davide Russo – naturalmente e culturalmente portato alla migliore gestione dei beni confiscati e alla loro destinazione sociale – dormivano sonni tranquilli mentre gli alloggi finivano nelle rete delle occupazioni abusive. L’elenco è quello noto strappato alla gestione della criminalità organizzata di ‘ndrangheta, mafia, segnato dalle inchieste della «Operazione Babylon» condotta dalla Procura di Roma e dalla Direzionale distrettuale Antimafia a contrasto delle attività delittuose di stampo camorristico e della pugliese sacra corona unita. Immobili che gli affari generali della polizia di Stato aveva, nel giugno scorso, pensato di destinare per metà a propri agenti attraverso al stipula di un contratto con gli amministratori giudiziari dei patrimoni sequestrati. L’altra metà avrebbe dovuto ricadere sotto la gestione comunale, assegnata anche provvisoriamente ai nuclei famigliari che ne presentassero i requisiti.

La faccenda era finita anche al centro di un protocollo d’intesa per una gestione ottimale dei beni sequestrati, dove a margine della firma, avvenuta a dicembre 2018, una decina le istituzioni coinvolte, proprio Russo dichiara «è un bel segnale per la città, abbiamo manifestato l’interesse ad acquisire la villa confiscata al clan dei Casamonica, e siamo pronti ad utilizzare circa 100 immobili sequestrati alla camorra e restituirli ai cittadini per realizzare progetti di inclusione sociale».

Ora, a rendere noto il particolare della occupazione sfuggita a qualunque controllo o azione di contrasto preventiva all’abusivismo alloggiativo, è stata il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo. Che in una nota stampa diramata oggi a proposito della sicurezza che manca in città (dove ormai si registrano furti a iosa) riporta l’episodio grave e al tempo stesso dai contorni esilaranti. Endemico di una amministrazione incapace di prevenire e fare fronte ai problemi . Un vero caso adesso per Russo che tra il serio e faceto, secondo i rumors, starebbe pensando a un coinvolgimento dell’esercito per sloggiare gli abusivi. La realtà è che non saprebbe proprio che pesci pigliare, le procedure di sgombero sono lunghe e da concordare con il prefetto e la questura di Roma, e mentre gli abusivi se la godono i poliziotti e la città aspettano.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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