GUIDONIA – Una villetta a schiera del valore di 186mila euro. Un’autorimessa il cui prezzo di mercato è stimato in 57mila euro. Entrambi gli immobili si trovano nel quartiere periferico di Marco Simone. Sono i beni acquisti al patrimonio dell’Ente, «suscettibili di riutilizzo per i fini di pubblica utilità» perché confiscati alla criminalità organizzata. L’ultima parola su come le proprietà dovranno essere utilizzate spetta all’amministrazione 5Stelle della terza città della regione. Chiamata a esprimere il proprio vincolante indirizzo nella conferenza dei servizi convocata in Prefettura il prossimo 29 novembre. Una procedura indetta dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati (Anbsc) al fine di acquisire le manifestazioni d’interesse all’utilizzo dei beni in oggetto. Il vicesindaco e assessore alla legalità Davide Russo ha preso parte ad alcuni incontri in Prefettura. L’ultimo il 25 ottobre 2018 «quando ha consegnando la documentazione urbanistica dei beni confiscati», si legge nella delibera di Giunta del 14 novembre scorso che avvia le procedure per dare allo stabile una nuova destinazione d’uso.

La finalità, un centro di aggregazione per i giovani e le donne

L’intendimento dell’Ente, riporta l’atto, proprio in virtù «dell’alto valore simbolico che rappresenta il pieno utilizzo del bene confiscato alla criminalità organizzata» è quello di «fare nascere da quella struttura luoghi dove vengano svolte attività sociali al servizio del territorio, al fine di rafforzare e accrescere la cultura della legalità, con l’obiettivo di creare centri e luoghi a sostegno delle persone più fragili, anche al fine di combattere il disagio sociale, l’emarginazione, l’isolamento, che costituiscono fenomeni che riguardano, soprattutto i giovani e le donne».

Prorogato il bando regionale per ristrutturare i beni confiscati

Intanto la Regione Lazio ha prorogato al 14 gennaio del 2019 (alle ore 12) il termine di scadenza delle istanze di partecipazione dell’avviso Pubblico per la ristrutturazione dei beni confiscati. Una decisione maturata – si legge in una nota – per venire incontro alle sollecitazione di tanti sindaci di tutto il territorio del Lazio che in questi giorni hanno chiesto di prorogare i termini. Il bando di 488mila euro si aggiunge ai 720mila euro già erogati dalla Regione Lazio nel 2018 a sostegno agli Enti locali e al Terzo settore per il riutilizzo sociale dei beni immobili confiscati alle mafie.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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