Monterotondo. A complicare la situazione parcheggi c’è anche l’ufficio postale preso d’assalto dagli utenti dopo la chiusura momentanea degli uffici di via Mameli, nel centro cittadino. Via Col di Lana, allo Scalo, da lunedì 8 ottobre è un cantiere a cielo aperto: restringimento della carreggiata, istituzione del senso unico di marcia per chi proviene da via Monte Santo e via Cardinal Deodato, qualche fila nelle prime ore della mattina per chi la percorre in direzione via Salaria,  negozianti prigionieri delle transenne che con rassegnazione però dicono:  «Attendiamo questi interventi da un anno, siamo disposti a subirne i disagi». 

Per gli effetti di una ordinanza del dirigente comunale del 5 ottobre scorso, ne avranno per due due mesi. Fino al 30 novembre, causa: la complessità degli interventi di riqualificazione della importante via  riguarderanno il rifacimento del manto stradale e i marciapiedi, quello delle reti idrica e elettrica e la installazione di nuova illuminazione pubblica. La ordinanza impone anche il divieto  di parcheggio sul lato destro della strada, la carenza di stalli per la sosta già cronica per la presenza di esercizi commerciali, si è aggravata da una decina di giorni per gli utenti dirottati da Poste italiane nell’ufficio di Col di Lana dopo la chiusura di via Mameli.  

Sono tre in totale le ordinanze dirigenziali che dispongono provvedimenti restrittivi anche per altre strade del centro città, due entreranno in vigore da giovedi 18 ottobre per effettuare interventi di manutenzione straordinaria sulle strade comunali.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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