GUIDONIA – Il servizio verrà svolto per “un numero presunto di alunni corrispondente a quello attuale”, ossia agli alunni con disabilità iscritti nelle scuole cittadine durante l’anno scolastico 2017-2018. Non poteva essere altrimenti nel maggio scorso. Quando l’amministrazione comunale assegnava (al solito) alla Città metropolitana di Roma, l’incarico di espletare e assegnare il bando per l’assistenza culturale ai bambini disabili nelle scuole primarie. Un appalto di durata biennale, possibilmente prorogabile per ulteriori 365 giorni e fino a giugno 2021. Un servizio non obbligatorio per cui l’Ente metteva sul piatto 952.339, 20 euro (al netto di iva) quale base d’asta: non propriamente bazzecole in tempi di vacche magre. E con la possibilità, si legge nel capitolato speciale di appalto (eccolo), di incrementare il finanziamento fino a un massimo di 1.262.339,20 euro (iva esclusa) per garantire “la migliore funzionalità del servizio in oggetto”.

Il numero di ragazzini preso a riferimento è quello dell’annalità 2017-2018. Quando risultavano iscritti negli elenchi speciali delle scuole cittadine 205 alunni con disabilità più o meno gravi. Ora la richiesta sarebbe lievitata a 250 unità, elemento di novità diventato in queste ore oggetto di roventi polemiche politiche. Sollevate dal consigliere comunale ex Fratelli d’Italia Arianna Cacioni. In via squisitamente strumentale verrebbe da aggiungere. Se falla è riscontrabile nell’operato della amministrazione comunale targata 5Stelle, essa è infatti riconducibile esclusivamente alla tempistica con la quale la giunta municipale ha dato indirizzo per bandire la gara d’appalto. Per difetto di programmazione, unito alle lungaggini di Palazzo Valentini, il Comune di Guidonia Montecelio non è stato in grado di garantire appieno il servizio. Vedendosi costretto, ad avvio di anno scolastico, a prorogare di tre mesi alla vecchia cooperativa le ore di assistenza. In attesa della aggiudicazione, prossima, di Città metropolitana al soggetto giuridico che, in base ai requisiti richiesti, avrà presentato la migliore offerta per svolgere il servizio di Aec. Va detto che molte delle energie dei dirigenti di Palazzo Valentini sono state assorbite, nei mesi scorsi, dall’identico bando presentato dal Comune di Fonte Nuova, già assegnato secondo criteri meramente cronologici: sono arrivati prima.

Qualche volta, insomma, occorre dare a Cesare quel che è di Cesare e rispedire al mittente le polemiche. Il Comune di Guidonia Montecelio ha preparato un buon bando, da capitolato con facoltà di incrementare sia i finanziamenti (e le ore) che il numero dei ragazzini assistiti. Un bando allargato ai non residenti nel caso “di rapporti di reciprocità esistenti o futuri con i Comuni di residenza (oggetto di formali provvedimenti di convenzione stipulati fra le amministrazioni comunali interessate), inseriti nelle scuole dell’infanzia (comunali e statali), primaria e secondaria di primo grado, per gli anni scolastici 2018/2019 e 2019/2020″ . Un elemento che potrebbe essere alla base dell’incremento, tutt’altro che anomalo, denunciato strumentalmente da Cacioni.

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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