GUIDONIA – Dopo il Bollente (ancora chiuso) “sprofonda” il Parco di Nella. Nell’area del campetto di calcio si sono verificati due cedimenti del terreno, che per i bene informati saranno monitorati già nei prossimi giorni. Durante un sopralluogo che l’assessore all’Ambiente Tiziana Guida ha annunciato ai soli addetti lavori (stranamente senza clamori social), predisponendo nel frattempo con gli uffici comunali misure restrittive per l’accesso allo spazio: vietate manifestazioni pubbliche, che concentrando un elevato numero di persone potrebbero comportare un pericolo per la pubblica incolumità. A parte questi interventi parziali, assunti a garanzia della sicurezza dei visitatori, il parco resta aperto in attesa dei provvedimenti che l’amministrazione comunale intenderà intraprendere per capire la reale condizione del sottosuolo villalbese, dopo la comparsa recente di più di qualche sinkhole, seppure di modeste dimensioni.

Nelle intenzioni dell’amministrazione 5Stelle c’è una nuova valutazione generale delle condizioni idrogeologiche dell’area, che comunque il geologo Guida sommariamente conosce per avere firmato, negli anni, almeno un paio di indagini tecniche volte alla individuazione delle cause di cedimenti nel quartiere di Villalba. Nel giugno scorso, la stessa Guida, aveva denunciato su Facebook lo sprofondamento di una parte di terreno del Parco del Bollente del “diametro di circa 1,5 metri e profondità di circa 2. Abbiamo chiesto l’intervento dei tecnici regionali che, a seguito di un sopralluogo, hanno attribuito la creazione della voragine all’erosione e asporto del materiale di colmamento di una vecchia cava preesistente” scriveva l’assessore. Individuando anche “altre due depressioni che potrebbero evolvere in sprofondamenti e suggerito di procedere con una indagine geologica”. Da quel momento, altri sopralluoghi ma pochi fatti.  Intanto il quartiere resta senza spazi di aggregazione. Il Parco Di Nella, costato 400mila euro in interventi di restauro è fruibile a metà e chissà per quanto tempo ancora. Il progetto del 2014 aveva restituito l’area alla comunità con nuove alberature, arredi e strutture ludiche, la realizzazione dei vialetti con pavimentazione in ciottoli, un campetto per le partite di calcetto che oggi sprofonda.

 

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

Nessun Commento

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo e-mail non sarà pubblicato.