GUIDONIA – La presenza si è fatta notare in disparte, mescolata ai pochi ospiti partecipanti alla conferenza-inaugurazione della nuova area espositiva dedicata alle epigrafi all’interno del museo Rodolfo Lanciani di Montecelio. Alfonso Masini, forzista consigliere comunale, nonché presidente della commissione Cultura del Comune di Guidonia Montecelio, è rimasto escluso dall’elenco dei relatori e pure dalla lista dei «portatori» di saluti istituzionali. Forse snobbato dagli organizzatori. Il dubbio viene, dal momento che la direzione museale, affidata dal sindaco Mauro Lombardo al quiescente ex funzionario dei Beni Culturali Zaccaria Maria, non ha menzionato il Masini neppure nella locandina di invito all’evento. Si sarebbe trattato di un segno di rispetto per la carica ricoperta, ma, e soprattutto, d’apprezzamento per le competenze di storico e profondo conoscitore del territorio del presidente della commissione Cultura.

La locandina dell’evento svoltosi al Museo archeologico Rodolfo Lanciani

L’organizzazione (si immagina delegata per intero alla direzione museale), ha invece deciso di limitare gli interventi istituzionali ai soli Lombardo e Claudio Zarro, assessore da poco nominato alla Cultura e pubblica istruzione. Ma invitato a prendere la parola è stato perfino il dirigente fiduciario del Comune di Guidonia Montecelio Aldo Cerroni, rabdomante di  visibilità come certi politici proiettati al mantenimento del consenso elettorale. Lombardo, Zarro e Cerroni: tutti rigorosamente menzionati nelle locandine e nei materiali divulgativi vari, invece negati a Masini. Nonostante le passioni per l’arte e la storia, che hanno contraddistinto la vita dell’ex dirigente, poi candidato sindaco sconfitto del Cdx alle elezioni comunali di due anni fa. Uno smacco che Masini non ha evidentemente vissuto come tale, quando ha deciso di partecipare all’evento, mescolandosi tra il pubblico come un visitatore qualunque.

Da presidente della commissione Cultura, non ha fatto mistero di non condividere la gestione dilettantistica del Rodolfo Lanciani di Montecelio, dilatata all’attualità dalla coppia Lombardo-Cerroni che dai 5Stelle l’ha avuta in eredità. Un museo, la cui direzione resta affidata in proroga e «gratuitamente» ad un pensionato, non soggetto a vincoli di orario o di risultato. Una critica che Masini aveva reso pubblicamente durante uno degli ultimi consigli comunali. E l’idea di un atteggiamento ritorsivo messo in atto nei suoi riguardi, potrebbe spiegare la cassazione del nome da manifesti e locandine.

Alfonso Masini (sulla sinistra) in disparte durante un momento dell’inaugurazione della nuova esposizione

Comunque, la conferenza di presentazione dei tesori archeologici del territorio di Guidonia Montecelio nei musei del mondo (questo il titolo) tenuta da Mari, dall’archeologa Valentina Cipollari e da Maria Sperandio del «Gruppo Archeologico Latino Sezione Cornicolana», programmata per le ore 10 della domenica delle palme (24 marzo), è stata anticipata dall’inaugurazione di una nuova esposizione su cui Lombardo è poi intervenuto con un comunicato stampa di ringraziamento, rivolto come in una catena di affetti agli assessori alla Cultura, ex (Michela Pauselli) e attuale (Claudio Zarro).

Lombardo taglia il nastro della nuova sala espositiva

«Il Museo Archeologico Lanciani amplia la sua offerta con una sala dedicata alle epigrafi. Domenica mattina abbiamo inaugurato la nuova esposizione ed è stato presentato il calco dell’epigrafe di Lucio Asinio Labeone, conservato in parte al Museo Lanciani e in parte ai Musei Vaticani. È un piacere vederlo crescere, giorno dopo giorno. Con questa nuova sala – scrive Lombardo – diamo risalto alle antiche iscrizioni, una suggestiva lettura della nostra storia. Inoltre, i locali del Museo Lanciani sempre più ospitano incontri e convegni, segno della freschezza culturale di Montecelio e della nostra città. Voglio ringraziare chi, ogni giorno, fa vivere questo polo di storia e cultura, contribuendo con passione e competenza alla sua crescita».

«Altre novità sono in arrivo con l’obiettivo di supportare la crescita del nostro museo. L’assessore alla Cultura Claudio Zarro, nel solco di quanto fatto da Michela Pauselli che l’ha preceduto, sta lavorando per l’esposizione della collezione Rusconi al secondo piano, per implementare la dotazione di materiale hardware a disposizione del museo, tra cui la copertura wi-fi di tutta la struttura – aggiunge Lombardo -. L’acquisto di una stampante 3D, la realizzazione del nuovo sito del Museo e la riapertura dell’archivio storico. Ringrazio tutti coloro che si stanno impegnando in questa opera di valorizzazione del Museo Archeologico Lanciani».

AUTORE: Elisabetta Aniballi

Blogger e Giornalista professionista. Nella sua trentennale carriera ha maturato esperienze prevalentemente nella carta stampata senza mai nascondere l'amore per la radio, si occupa inoltre di comunicazione politica e istituzionale.

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